Il Santo Padre parla con 
un giovanissimo Werlen.

 

 

La storia dei Werlen

____________

 

 

Nel Medioevo troviamo famiglie con il nome Werlen sia in Svizzera (nel Cantone Vallese) che in Germania (in Turingia e ad Amburgo), oggi la linea tedesca è estinta.

 

Il più antico albero genealogico risale al 1340 (Peter Werlen,  nato a Geschinen nell'Obergoms, Svizzera).

 

Gli antenati dell'Obergoms erano montanari valorosi (contadini, pastori, alpigiane che appartenevano alla civiltà Walser).  Erano da sempre  liberi e coltivavano le terre di loro proprietà.

 

Molti dei loro figli entrarono al servizio della Chiesa. Intorno al 1690 da una sola famiglia provenivano tre sacerdoti. Più recentemente, nel 1940, cinque fratelli Werlen sono stati contemporaneamente nella Guardia Svizzera..

È prestigioso anche l'ultimo contributo dei Werlen alla Chiesa: l'abate Martin. Egli è stato nominato abate nel 2001 a soli 32 anni ed è il più giovane nella storia della Chiesa Cattolica moderna.

 

           Lo stemma del abate Martin Werlen.

  

 

Nel corso della storia la famiglia Werlen è passata indenne tra guerre e miserie. L’Obergoms, la loro terra natale, vide solo due guerre: una nel 1419 ed l'altra nel 1799, ma mai a nessun Werlen venne fatto alcun male e l'unico danno che subirono fu causato dai soldati francesi che, nel 1799 mentre attraversavano il Vallese, inesperti delle stufe di pietra (tipiche di quelle zone), dopo averle surriscaldate con eccessivi ciocchi di legno, cercarono poi di raffreddarle con acqua fredda procurando così la frattura della pietra!

 

Dal 1340 sino agli anni '50, solo una piccola minoranza lasciò le vallate di origine, poi, in una sola generazione, tutto cambiò:

La maggior parte dei Werlen originari del Vallese non vivono più nei loro antichi villaggi di montagna. Di quelli di età inferiore ai 60 anni, e svolgenti attività lavorativa, il 90% lavora in ufficio, l’1% nell’agricoltura, contro il 70% del 1950! Un drammatico cambiamento in pochi anni (…dalla mucca al mouse).

 

Nota

La foto mostra il Santo Padre con un bambino, non ho sentito cosa diceva il Santo Padre,  ma siccome il  bambino si chiama Werlen, posso immaginare le Sue parole: Quanto sei bravo, continua cosi ..                              

                                   ____________

 

Anche questa è una pagina in allestimento che sarà arricchita in seguito.

Vi troverete, fra l'altro alcune biografie, ad esempio:

·       di Pietro Werlen, nato nel 1866, era nei primi anni del '900 “lo zio ricco di Roma”, città dove  aveva una nota sartoria. Morì senza discendenza, ma ci ha lasciato un bellissimo dipinto rappresentante l'albero genealogico Werlen, che potete ammirare sulla nostra pagina tedesca Stammbaum.

 

·       di Egidius Werlen, nato 1699, dottore di teologia e sacerdote di Muenster . Di lui si legge nei libri che raccontano le vecchie leggende dell'Obergoms: “….di notte, lasciava la sua casa per recarsi al camposanto. Lì si metteva a pregare a lungo e a parlare con i defunti della parrocchia. Di tutti i parrocchiani, morti durante la sua carica, sapeva dove si trovassero nell’eternità. Solamente di due individui non sapeva nulla. Ma poi una notte …..

 

La storia di Egidius Werlen continua prossimamente su questo schermo !

 

____________

 

In allestimento. Continua / Next

Inizio pagina .  Homepage